Un ospite indesiderato

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Driant
00martedì 27 marzo 2018 12:49

Ore 00:45


Con una rapida manovra, Burton posteggia la propria auto all'interno del magazzino, vicino ad una pila di grosse casse. La twingo gialla prende posto accanto a due carrelli elevatori.
Nessuno sembra avere una corda, fra i presenti, ma tra il ciarpame e i mille attrezzi adocchiabili nello stanzone, alcune cinghie di un qualche materiale plastico penzolano da un supporto fissato ad uno dei tralicci.
Sul retro del capannone, una breve scalinata di mattoni, addossata alla parete di fondo, conduce alla porta sul retro, situata a circa tre metri di altezza. Da lì, una scaletta metallica di manutenzione prosegue verso il tetto curvo, su cui si posiziona il giovane occhialuto.
Il panorama dall'alto differisce di poco da quello che si può notare a livello della strada, tutta la zona è un dedalo di magazzini e baracche per gli attrezzi. Più avanti, ad est, inizia la zona dei container, ordinatamente impilati in grossi blocchi, mentre qui e lì svetta qualche gru.
Tutto è pesantemente sfumato dalla nebbia, più fitta vicino alla banchina, più rada verso l'interno. Una dozzina di imbarcazioni sono ormeggiate ai moli, a malapena visibili attraverso la foschia, e gli unici movimenti distinguibili sono quelli di un paio di rimorchiatori in lontananza, diretti verso nord.




Ekaterina.Bulgakova
00martedì 3 aprile 2018 22:25
"Va bene, la cosa più ovvia mi sembra iniziare a perlustrare il molo, giusto Jack?". Nadia sembra visibilmente impaziente. "Io ho una torcia, statemi dietro". E senza aspettare risposta inizia a incamminarsi, muovendo la luce a destra e sinistra per cercare di intravedere qualcosa nella nebbia.
M.Lowell
00giovedì 5 aprile 2018 20:36
Mr Lowell assumendo un tono serio:
"Signorina, porti pazienza. Ritengo che la cosa più ovvia sia piuttosto orgnizzare UN PIANO DI PERLUSTRAZIONE.
Agire senza una strategia non porta mai a buoni esiti. Il suo encomiabile spirito di inziativa ha da fare i conti con il mio profondo desiderio di rimanere "vivo". Cosa che immagino ci accomuni..." Li guarda uno per uno con espressione risoluta.

SUbito dopo, si toglie la giacca e la cravatta di seta nera intarsiata di rosso e continua: "Mentre il giovane arrampicatore perlustra dall'alto, noialtri potremmo cercare di mimetizzarci quanto più possibile con la "fauna locale".
Sbottona velocemente la pregevole camicia e slaccia anche la cintura. Cerca qualcosa con cui ungersi.
La sua smorfia di disgusto si fa evidente, ad ogni modo, si rimbocca le maniche e si sporca la canottiera con una sostanza nerastra che ricava strofinandola contro una delle cinghie penzolanti. Si sporca anche il viso e le mani. I capelli colorano di grigio. Il suo aspetto si fa trasandato. Potrebbe assomigliare ad un uomo di fatica si... . Si china e raccogliendo un pò di polvere dal pavimento la strofina contro la pelle spazzolata delle sue Derby risalendo, poi, con evidente disappunto anche lungo i pantaloni in Lana Misto Seta.
SI rialza, porge la cinghia a Vicky: " Per quanto mi disgusti invitarla a sporare il suo bel visino, signorina, la invito a farsi strategica" poi, rivolgendosi al ragazzo: "Dato che scegli i tetti, per comunciarci che c'è qualcosa di interessante garrisci due volte, tre in caso di pericolo. Sai garrire, vero?
Infine ripone il suo Cellini Moonphase in una tasca interna della giacca che piega e adagia sul sedile della Mustag.
Vicky_Herrera
00venerdì 6 aprile 2018 09:52
Pur non ricevendo risposta alcuna, si avvicina alle cinghie in plastica e ne prende quante ne riesce a far stare nella sua borsa, arrotolandole con cura per occupare meno spazio possibile e prenderne un numero maggiore possibile. "Non so voi, ma secondo me avere un qualche modo per convincere" solleva le cinghie mentre pronuncia quest'ultimo verbo "il nostro amico a seguirci potrebbe essere utile, io prendo qualcuna di queste", poi osserva Brick sparire verso i tetti, non risponde al suo commento sarcastico, alza solo un sopracciglio con sufficienza e torna ad occuparsi delle cinghie.
La sua espressione si fa blandamente schifata quando Lowell le porge quell'oggetto oleoso da cui sta ricavando una sorta di grasso da spalmarsi in faccia, lo guarda camuffarsi inclinando leggermente la testa verso destra "Non credo che, data la vostra età, possiate passare per uno scaricatore di porto sebbene conciato così..." asserisce rifiutando l'offerta del vecchio con un gesto ed estraendo nel frattempo un fazzoletto di raso nero, che si mette a mo' di sciarpa a coprire naso e bocca, lasciando liberi gli occhi neri, magnetici. "Ma sono d'accordo sul fatto che ci serva un piano. Però forse più che di perlustrazione, direi di avvicinamento al molo 43..." dà uno sguardo all'orologio da polso "...è l'una meno un quarto, dovrebbe sbarcare a momenti..." aggiunge ricordandosi le indicazioni dello Sceriffo. Poi si volta verso Burton "Tu sai come arrivare al molo 43 senza fare, diciamo, un'entrata trionfale? Magari da qualche corridoio laterale?" fa una breve pausa, meditabonda, e poi, alla bionda: "Io o te potremmo fare da esca...vuoi che dopo ore di viaggio in mare il nostro non arrivi con un certo languorino? E quale preda più facile di una giovane indifesa sperduta al porto?" guarda gli astanti, seria "Ovviamente gli altri dovrebbero tenersi in zona pronti ad intervenire appena lui si distrae...E' una mossa pericolosa, ma creando un diversivo, amplificheremmo l'effetto sorpresa..." conclude poi attendendo le reazioni degli altri.
Sara_BostonByNight
00lunedì 9 aprile 2018 12:09
Brick guarda il vecchio, che pare essere una di quelle vecchie caricature da vaudeville, conciato così.

"Ah, il porto..." fa con tono sarcastico, "l'ambiente preferito di rondini e fringuelli..."
Si avvicina a mr. Lowell è gli da una pacca sulla spalla, evitando le chiazze di sporco mimetico. "A mezzanotte al porto pure i piccioni e i ratti con le ali se ne stanno in silenzio, caro il mio Terry Malloy. Non vi preoccupate, se c'è qualche problema troverò il modo di farvelo sapere."

Torna poi alla scaletta, che sale velocemente. Dal tetto, esamina il panorama del porto sottostante. Una strana espressione gli passa sul viso mentre il suo sguardo pasa sulla distesa di magazzini, container e gru, e più in fondo l'oceano, una specie di malinconia mista ad angoscia. Ma subito si scuote, strizza gli occhi concentrato e lentamente sul viso di Brick torna il solito ghigno beffardo.

Si guarda intorno, alla ricerca di qualcosa, un tubo o un pezzo di legno, da trasformare all'occorrenza in arma.
JckBurton
00lunedì 9 aprile 2018 14:39
Jack si rivolge a Vicky "Buona idea. Questa è una zona in cui attraccano piccole navi da carico, spesso qui arrivano carichi "particolari" di cui le autorità non vogliono sapere molto. I sorveglianti e la pattuglia della polizia che passa solitamente sono sul libro paga del mio amico Barowsky, quasi nulla si muove al porto senza che lui lo sappia, per questo ho potuto chiedere che la zona fosse lasciata libera dai civili."
Alza poi lo sguardo guardando entrambe le ragazze
"Questa via prosegue parallela alla banchina da cui si dipartono i moli " dice indicando la via su cui affaccia la porta del magazzino, con la porta alla propria sinistra "se svoltate alla prima via a sinistra sbucherete all'altezza del molo 41, da lì andando a destra potreste avvicinarvi lungo la banchina al molo 43. Nel frattempo io e il signore proseguiremo e svolteremo nella via successiva, arrivando direttamente all'inizio del molo. Anzi, prima di sbucare allo scoperto dateci una ventina di secondi per posizionarci. In questo modo controlleremo che le vie siano sgombre e il nostro amico là sopra potrà avvertirci se ci sono attività sospette sui moli."
Estrae uno i suoi cellulari prepagati e ne prende uno, imposta la vibrazione e lo porge a Nadia " "Il numero di questo" dice sollevando l'altro cellulare nel quale mette la vibrazione "è impostato come chiamata rapida con il tasto 1, sotto la voce "Figlio di puttana" Sorride, ritornando subito serio:
"Teniamo gli occhi aperti. Finora abbiamo dato per scontato che questa persona non voglia seguirci, ma non scartiamo l'ipotesi che invece ci sia qualcuno ad attenderla e che il nostro compito sia salvargli la pelle." fa una piccola pausa osservando tutti i presenti "Che ne dite?".
Driant
00giovedì 19 aprile 2018 13:15

Ore 00:55


Il molo 43 è appena un'ombra immersa nella nebbia, che scompare nel nulla poco oltre la linea della banchina.
Le luci di posizione vicino agli ormeggi baluginano fioche, disegnando degli aloni ambrati in lontananza. La zona appare deserta, e anche i pochi rumori notturni sembrano giungere come da una distanza remota, ovattati dalla foschia.
Nascosti all'ombra di un capannone, Burton e Lowell sbirciano da dietro un angolo, posizionati di fronte all'imbocco del molo. Un singolo lampione getta un fumoso cono di luce sul selciato.
Sul tetto dello stesso edificio, Brick è appiattito dietro una sorta di comignolo, aguzzando occhi e orecchie. Sulla sinistra, ad una ventina di metri, Nadia e Vicky sono appostate dietro una pila di casse coperte da un ampio telo cerato.

Dopo qualche istante di silenzio teso, un debole sciabordio si ode provenire dal nulla, più oltre.

Un grosso peschereccio, privo di luci e contrassegni, emerge lentamente dalla nebbia.



Musica Ambient







L'aspetto è dimesso e datato, con ampie incrostazioni di ruggine e salsedine. In silenzio, si accosta cautamente al molo, rallentando fino a fermarsi.
Nessuna cima di ormeggio viene lanciata, nè viene calata alcuna ancora. Per un lunghissimo minuto, la nave - palesemente fuori contesto - rimane immobile, nel silenzio assoluto.
Poi, con un cigolio, si apre un portello e dalla fiancata viene calata una passerella.
Una singola figura, avviluppata in un pesante cappotto scuro, scende a terra, muovendosi a passo svelto verso la linea dei magazzini. La luce del lampione evidenzia dei capelli scuri e, mano a mano che si avvicina, un volto dai tratti spigolosi. Un uomo, parrebbe.
Senza rallentare svolta sulla sinistra, affrettando il passo verso l'interno, in direzione dell'uscita dalla zona portuale.




Ekaterina.Bulgakova
00mercoledì 9 maggio 2018 17:09
"Eccolo!", sussura Nadia. "Pronta a entrare in scena? Seguimi e fai quello che faccio io... Niente esitazioni, fai finta di essere a casa tua. E levati quel fazzoletto dalla faccia!". Si sbottona il cappotto per far intravedere l'abitino nero che indossa e si ravviva i capelli. Apre il taglierino e lo nasconde di nuovo in tasca. Poi tira fuori il cellulare. "Jack, mi senti? Bersaglio individuato. Dammi conferma che ci coprite e noi iniziamo. Solito schema.".
Sara_BostonByNight
00martedì 15 maggio 2018 11:28
Brick scivola silenziosamente verso il bordo del tetto, cercando di confondersi con le ombre.

Osserva la figura scendere dalla nave e camminare verso i magazzini, ma la sua attenzione si concentra sull'ambiente intorno, la nave, i vicoli, l'acqua -- in cerca di dettagli che indichino presenze inaspettate.
Vicky_Herrera
00lunedì 21 maggio 2018 16:39
Annuisce a Nadia senza proferire verbo. Si sposta la sciarpina più verso il collo, restando a volto completamente scoperto. Osserva Nadia aprirsi un po' la giacca e ravvivarsi i capelli. Non aveva considerato di puntare sull'aspetto fisico per fare da esca. "Pensavo puntassimo sulla sua...sete" le sussurra poi a un orecchio "Vuoi tentare di sedurlo?" aggiunge per stemperare la tensione sempre a tono di voce quasi impercettibile e molto vicina all'orecchio di lei. Stringe la borsa, contenente le cinghie prese al magazzino, sotto il braccio destro, la mano in tasca ad accertarsi della presenza del bisturi e resta in attesa del segnale di avvio dell'operazione.
JckBurton
00lunedì 28 maggio 2018 23:51
Jack tiene il cellulare in un una coppa formata con entrambe le mani mentre parla osservando la scena "Non so se con questo cliente il solito schema funzionerà. Ma ormai siamo in ballo, il vecchio jack non ti toglie gli occhi di dosso come al solito." Ripone il cellulare nella tasca della giacca. Senza voltarsi per non perdere di vista quello che succede fa cenno di attendere a Mr Lowell mentre tende i muscoli pronto ad entrare in azione.
M.Lowell
00venerdì 22 giugno 2018 15:07
Mr Lowell osserva con disappunto. Rimane in attesa, così come gli è stato suggerito. Nel frattempo osserva con molta attenzione per scorgere qualche movimento o dettaglio...
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