Un ospite indesiderato

Ultimo Aggiornamento: 22/06/2018 15:07
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03/03/2018 13:52

Nadia scende dalla macchina. Aspetta che Vicky scenda e poi apre il bagagliaio. Tira fuori una borsa a tracolla e ci fruga dentro. In controluce si vedono quello che sembra un tablet e una piccola bomboletta spray.  Alla fine tira fuori una piccola  go pro, che attacca con noncuranza alla tasca anterione più alta del pesante cappotto. " Non si sa mai, meglio registrare. Che a cancellare si fa sempre in tempo", dice strizzando l'occhio a vicky. "Per quanto con questa luce la vedo dura". Poi dal cruscotto tira fuori una torcia, controlla che funzioni e butta nella borsa pure quella. Ravana ancora in cerca di qualunque arma. Ed estrae un taglierino a serramanico. Fa spallucce e se lo infila in tasca 
"Che facciamo, non lo aspettiamo il ragazzino strambo?", grida in direzione di Jack, che si sta già allontanando.
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Cainita
05/03/2018 15:32

Meditabonda, scende dalla macchina, ha con sé solo la sua borsa personale. Osserva Nadia armeggiare con alcuni attrezzi, tra cui una piccola videocamera. Le sorride di rimando all'occhiolino "Decisamente" commenta laconica, lo sguardo leggermente preoccupato. Si guarda intorno, cerca di intercettare il ragazzetto di cui anche Nadia si sta ora interessando e nel frattempo cerca di familiarizzare con il luogo, decisamente fuori dalle sue abitudini. Si avvicina a Jack "Beh, pensi che i tuoi" enfatizza su quest'ultima parola "verranno a impicciarsi della faccenda?" chiede in tono ironico, poi si fa seria "Al momento non mi fido nemmeno di voi" li passa in rassegna a uno a uno "ma di certo non accetto che s'immischino altri soggetti non esplicitamente incaricati della questione e che conosce solo qualcuno di noi" adesso gli occhi fissi su Burton. "Mi pare d'aver inteso che si tratta di una missione la cui segretezza è nostro compito preservare" pausa "E ne va dell'incolumità di tutti" conclude solenne continuando a guardarsi intorno con aria di chi cerca qualcosa.
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06/03/2018 13:11

Mr Lowell scende dall'auto. Il luogo è lugubre e puzza di piscio. Arriccia il naso. Si allontana brevemente per fare una telefonata.
Poi, si avvicina al gruppo e rivolgendosi a Burton gli sussurra: "Sebbene io ritenga utile quell'arnese, credo si debba giocare di strategia"
E poi, rivolgendosi alle signore:
"Avere delle armi è utile ma anche un progetto comune può salvarci la pelle. Questo significa che dovremmo anche recuperare il ragazzino occhialuto prima che agisca in modo avventato."
E poi di nuovo A Burton:"Cosa sai di questi magazzini? Ci sono uscite secondarie?"
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07/03/2018 11:30

www.youtube.com/watch?v=O0wRYkuzQXo

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Brick!
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09/03/2018 20:26


Burton sembra ignorare le domande rivoltegli, e si avvicina ad una delle due ampie serrande metalliche che chiudono la parte frontale del magazzino. Dopo aver dato un'ultima occhiata ai dintorni, fa scivolare un'estremità del piede di porco sotto il bordo della saracinesca vicino ad uno dei pesanti lucchetti che la chiudono. Le braccia massicce si flettono, facendo leva sulla barra di metallo, e dopo qualche secondo la lamiera cede, cigolando e gemendo, facendo saltare il chiavistello con un forte clangore metallico. Qualche altro momento e anche il secondo lucchetto lo segue. Infine , con un certo baccano, la serranda viene sollevata fino ad altezza d'uomo, permettendo di scrutare all'interno.
Il buio e l'odore di olio e grasso per motori accolgono il gruppo. Sulla destra dell'entrata, un interruttore accende una serie di pallide luci al neon.
Il magazzino è una sorta di hangar per veicoli, composto da un unico grande spazio aperto e di un piano rialzato realizzato con delle travature metalliche e assi di legno. Dall'intelaiatura del tetto pendono alcune catene e un paio di grossi ganci, mentre lo spazio sottostante è quasi totalmente ingombro di casse, materiali depositati e una dozzina di veicoli, tra cui due pick-up, dei muletti e un piccolo furgone bianco. Una porta metallica si apre sulla parete destra, poco oltre la saracinesca, e un'altra si trova sul fondo del magazzino, all'altezza del piano rialzato.
Dalle ombre di una delle stradine laterali emerge silenziosamente la figura del giovane con gli occhiali.

[Modificato da Driant 09/03/2018 20:28]
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14/03/2018 13:45

"Ah bene, eccolo li ", dice Nadia, per nulla impressionata. "Quindi il nostro uomo potrebbe essere qua dentro da qualche parte? Che facciamo, ci dividiamo e pattugliamo? Se no rischia di sfuggirci. Io andrei di la", e indica, con la torcia accesa nonostante le luci al neon, la porta vicina all'ingresso.
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18/03/2018 20:18

Mr Lowell si volta brevemente per godersi l'arrivo del bimbo sperduto, poi si avvicina all'ingresso e socchiudendo gli occhi scruta lo spazio circostante, lentamente...cercando di individuare movimenti sospetti.
Poi, rivolgendosi alla bionda con un sorriso cordiale: "Ritengo ci si debba solo affrettare, Miss. Questo è semplicemente il nostro luxury pa
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19/03/2018 22:07

Jack srotola lentamente il suo enorme sorriso, si appoggia il piede di porco sulla spalla e si gira verso Mr Lowell "Massimo comfort, la direzione non si assume responsabilità per eventuali ratti nell'abitacolo! Parcheggio non custodito, ma se qualcuno ci ficca il naso dentro Barowsky gli fa spezzare le dita. Un posticino tranquillo dove lasciare i mezzi senza che nessuno li noti." poi si fa serio in viso "Meglio muoverci a portare dentro le auto, il molo 43 si trova due isolati più avanti in quella direzione" dice indicando la strada che costeggia il fianco del magazzino.
Si dirige verso la mustang, ma prima di salire si volta verso il ragazzo: "Visto che ti piace passeggiare sui tetti, sul retro c'è una scaletta che serve ad accedere ad una porticina sopraelevata,da lì dovresti riuscire a salire facilmente sopra il capannone se ti va di dare un'occhiata in giro... e guardarci le spalle." accenna un sorriso all'angolo della bocca, poi apre la portiera della Mustang e getta il piede di porco sul sedile del passeggero.
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Cainita
19/03/2018 23:15

"L'importante è la comunicazione, dicevano..." esordisce stizzita Vicky, pressoché ignorata da Burton. "Sarà meglio per lui non avere sorprese" mormora poi a tono più basso, incurante del fatto che l'omaccione la senta o meno.
Si fa strada dentro il magazzino appena aperto da Burton estraendo dalla sua borsa un paio di guanti neri piuttosto sottili. Li indossa lentamente, mentre si guarda intorno cercando qualcosa che possa fare al caso loro. Mentre osserva le catene che pendono dal soffitto chiede: "Abbiamo una corda?" suggerendo implicitamente l'idea di portarne una "O dobbiamo considerare l'idea di prendere una di quelle?" Aggiunge posizionandosi poi all'esterno del magazzino, cercando lo sguardo del compagno occhialuto. Non dice niente, ma lo osserva per tutta la durata del parlare di Burton, con sguardo serio.
Resta in attesa che le macchine vengano parcheggiate, mentre si spinge bene i guanti tra le dita in modo da guadagnare il massimo dell'agilità di movimento.
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22/03/2018 19:20

Brick guarda Burton, poi fa un piccolo inchino, sorridente come sempre. "Come preferite."
Intanto guarda furtivamente verso l'interno del magazzino e le passaggi che lo circondano, cercando di individuare qualche movimento.
"Però vedete di non dovermi far correre giù a salvarvi la pelle," fa rivolgendosi ai compagni. "Di America History X non mi preoccupo," e indica Barton, "ma voi altri tre..."
Infine si volta verso il muro per trovare degli appigli per la scalata.

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Brick!
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27/03/2018 12:49


Ore 00:45


Con una rapida manovra, Burton posteggia la propria auto all'interno del magazzino, vicino ad una pila di grosse casse. La twingo gialla prende posto accanto a due carrelli elevatori.
Nessuno sembra avere una corda, fra i presenti, ma tra il ciarpame e i mille attrezzi adocchiabili nello stanzone, alcune cinghie di un qualche materiale plastico penzolano da un supporto fissato ad uno dei tralicci.
Sul retro del capannone, una breve scalinata di mattoni, addossata alla parete di fondo, conduce alla porta sul retro, situata a circa tre metri di altezza. Da lì, una scaletta metallica di manutenzione prosegue verso il tetto curvo, su cui si posiziona il giovane occhialuto.
Il panorama dall'alto differisce di poco da quello che si può notare a livello della strada, tutta la zona è un dedalo di magazzini e baracche per gli attrezzi. Più avanti, ad est, inizia la zona dei container, ordinatamente impilati in grossi blocchi, mentre qui e lì svetta qualche gru.
Tutto è pesantemente sfumato dalla nebbia, più fitta vicino alla banchina, più rada verso l'interno. Una dozzina di imbarcazioni sono ormeggiate ai moli, a malapena visibili attraverso la foschia, e gli unici movimenti distinguibili sono quelli di un paio di rimorchiatori in lontananza, diretti verso nord.




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03/04/2018 22:25

"Va bene, la cosa più ovvia mi sembra iniziare a perlustrare il molo, giusto Jack?". Nadia sembra visibilmente impaziente. "Io ho una torcia, statemi dietro". E senza aspettare risposta inizia a incamminarsi, muovendo la luce a destra e sinistra per cercare di intravedere qualcosa nella nebbia.
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05/04/2018 20:36

Mr Lowell assumendo un tono serio:
"Signorina, porti pazienza. Ritengo che la cosa più ovvia sia piuttosto orgnizzare UN PIANO DI PERLUSTRAZIONE.
Agire senza una strategia non porta mai a buoni esiti. Il suo encomiabile spirito di inziativa ha da fare i conti con il mio profondo desiderio di rimanere "vivo". Cosa che immagino ci accomuni..." Li guarda uno per uno con espressione risoluta.

SUbito dopo, si toglie la giacca e la cravatta di seta nera intarsiata di rosso e continua: "Mentre il giovane arrampicatore perlustra dall'alto, noialtri potremmo cercare di mimetizzarci quanto più possibile con la "fauna locale".
Sbottona velocemente la pregevole camicia e slaccia anche la cintura. Cerca qualcosa con cui ungersi.
La sua smorfia di disgusto si fa evidente, ad ogni modo, si rimbocca le maniche e si sporca la canottiera con una sostanza nerastra che ricava strofinandola contro una delle cinghie penzolanti. Si sporca anche il viso e le mani. I capelli colorano di grigio. Il suo aspetto si fa trasandato. Potrebbe assomigliare ad un uomo di fatica si... . Si china e raccogliendo un pò di polvere dal pavimento la strofina contro la pelle spazzolata delle sue Derby risalendo, poi, con evidente disappunto anche lungo i pantaloni in Lana Misto Seta.
SI rialza, porge la cinghia a Vicky: " Per quanto mi disgusti invitarla a sporare il suo bel visino, signorina, la invito a farsi strategica" poi, rivolgendosi al ragazzo: "Dato che scegli i tetti, per comunciarci che c'è qualcosa di interessante garrisci due volte, tre in caso di pericolo. Sai garrire, vero?
Infine ripone il suo Cellini Moonphase in una tasca interna della giacca che piega e adagia sul sedile della Mustag.
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Cainita
06/04/2018 09:52

Pur non ricevendo risposta alcuna, si avvicina alle cinghie in plastica e ne prende quante ne riesce a far stare nella sua borsa, arrotolandole con cura per occupare meno spazio possibile e prenderne un numero maggiore possibile. "Non so voi, ma secondo me avere un qualche modo per convincere" solleva le cinghie mentre pronuncia quest'ultimo verbo "il nostro amico a seguirci potrebbe essere utile, io prendo qualcuna di queste", poi osserva Brick sparire verso i tetti, non risponde al suo commento sarcastico, alza solo un sopracciglio con sufficienza e torna ad occuparsi delle cinghie.
La sua espressione si fa blandamente schifata quando Lowell le porge quell'oggetto oleoso da cui sta ricavando una sorta di grasso da spalmarsi in faccia, lo guarda camuffarsi inclinando leggermente la testa verso destra "Non credo che, data la vostra età, possiate passare per uno scaricatore di porto sebbene conciato così..." asserisce rifiutando l'offerta del vecchio con un gesto ed estraendo nel frattempo un fazzoletto di raso nero, che si mette a mo' di sciarpa a coprire naso e bocca, lasciando liberi gli occhi neri, magnetici. "Ma sono d'accordo sul fatto che ci serva un piano. Però forse più che di perlustrazione, direi di avvicinamento al molo 43..." dà uno sguardo all'orologio da polso "...è l'una meno un quarto, dovrebbe sbarcare a momenti..." aggiunge ricordandosi le indicazioni dello Sceriffo. Poi si volta verso Burton "Tu sai come arrivare al molo 43 senza fare, diciamo, un'entrata trionfale? Magari da qualche corridoio laterale?" fa una breve pausa, meditabonda, e poi, alla bionda: "Io o te potremmo fare da esca...vuoi che dopo ore di viaggio in mare il nostro non arrivi con un certo languorino? E quale preda più facile di una giovane indifesa sperduta al porto?" guarda gli astanti, seria "Ovviamente gli altri dovrebbero tenersi in zona pronti ad intervenire appena lui si distrae...E' una mossa pericolosa, ma creando un diversivo, amplificheremmo l'effetto sorpresa..." conclude poi attendendo le reazioni degli altri.
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09/04/2018 12:09

Brick guarda il vecchio, che pare essere una di quelle vecchie caricature da vaudeville, conciato così.

"Ah, il porto..." fa con tono sarcastico, "l'ambiente preferito di rondini e fringuelli..."
Si avvicina a mr. Lowell è gli da una pacca sulla spalla, evitando le chiazze di sporco mimetico. "A mezzanotte al porto pure i piccioni e i ratti con le ali se ne stanno in silenzio, caro il mio Terry Malloy. Non vi preoccupate, se c'è qualche problema troverò il modo di farvelo sapere."

Torna poi alla scaletta, che sale velocemente. Dal tetto, esamina il panorama del porto sottostante. Una strana espressione gli passa sul viso mentre il suo sguardo pasa sulla distesa di magazzini, container e gru, e più in fondo l'oceano, una specie di malinconia mista ad angoscia. Ma subito si scuote, strizza gli occhi concentrato e lentamente sul viso di Brick torna il solito ghigno beffardo.

Si guarda intorno, alla ricerca di qualcosa, un tubo o un pezzo di legno, da trasformare all'occorrenza in arma.

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Brick!
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09/04/2018 14:39

Jack si rivolge a Vicky "Buona idea. Questa è una zona in cui attraccano piccole navi da carico, spesso qui arrivano carichi "particolari" di cui le autorità non vogliono sapere molto. I sorveglianti e la pattuglia della polizia che passa solitamente sono sul libro paga del mio amico Barowsky, quasi nulla si muove al porto senza che lui lo sappia, per questo ho potuto chiedere che la zona fosse lasciata libera dai civili."
Alza poi lo sguardo guardando entrambe le ragazze
"Questa via prosegue parallela alla banchina da cui si dipartono i moli " dice indicando la via su cui affaccia la porta del magazzino, con la porta alla propria sinistra "se svoltate alla prima via a sinistra sbucherete all'altezza del molo 41, da lì andando a destra potreste avvicinarvi lungo la banchina al molo 43. Nel frattempo io e il signore proseguiremo e svolteremo nella via successiva, arrivando direttamente all'inizio del molo. Anzi, prima di sbucare allo scoperto dateci una ventina di secondi per posizionarci. In questo modo controlleremo che le vie siano sgombre e il nostro amico là sopra potrà avvertirci se ci sono attività sospette sui moli."
Estrae uno i suoi cellulari prepagati e ne prende uno, imposta la vibrazione e lo porge a Nadia " "Il numero di questo" dice sollevando l'altro cellulare nel quale mette la vibrazione "è impostato come chiamata rapida con il tasto 1, sotto la voce "Figlio di puttana" Sorride, ritornando subito serio:
"Teniamo gli occhi aperti. Finora abbiamo dato per scontato che questa persona non voglia seguirci, ma non scartiamo l'ipotesi che invece ci sia qualcuno ad attenderla e che il nostro compito sia salvargli la pelle." fa una piccola pausa osservando tutti i presenti "Che ne dite?".
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19/04/2018 13:15


Ore 00:55


Il molo 43 è appena un'ombra immersa nella nebbia, che scompare nel nulla poco oltre la linea della banchina.
Le luci di posizione vicino agli ormeggi baluginano fioche, disegnando degli aloni ambrati in lontananza. La zona appare deserta, e anche i pochi rumori notturni sembrano giungere come da una distanza remota, ovattati dalla foschia.
Nascosti all'ombra di un capannone, Burton e Lowell sbirciano da dietro un angolo, posizionati di fronte all'imbocco del molo. Un singolo lampione getta un fumoso cono di luce sul selciato.
Sul tetto dello stesso edificio, Brick è appiattito dietro una sorta di comignolo, aguzzando occhi e orecchie. Sulla sinistra, ad una ventina di metri, Nadia e Vicky sono appostate dietro una pila di casse coperte da un ampio telo cerato.

Dopo qualche istante di silenzio teso, un debole sciabordio si ode provenire dal nulla, più oltre.

Un grosso peschereccio, privo di luci e contrassegni, emerge lentamente dalla nebbia.



Musica Ambient







L'aspetto è dimesso e datato, con ampie incrostazioni di ruggine e salsedine. In silenzio, si accosta cautamente al molo, rallentando fino a fermarsi.
Nessuna cima di ormeggio viene lanciata, nè viene calata alcuna ancora. Per un lunghissimo minuto, la nave - palesemente fuori contesto - rimane immobile, nel silenzio assoluto.
Poi, con un cigolio, si apre un portello e dalla fiancata viene calata una passerella.
Una singola figura, avviluppata in un pesante cappotto scuro, scende a terra, muovendosi a passo svelto verso la linea dei magazzini. La luce del lampione evidenzia dei capelli scuri e, mano a mano che si avvicina, un volto dai tratti spigolosi. Un uomo, parrebbe.
Senza rallentare svolta sulla sinistra, affrettando il passo verso l'interno, in direzione dell'uscita dalla zona portuale.




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09/05/2018 17:09

"Eccolo!", sussura Nadia. "Pronta a entrare in scena? Seguimi e fai quello che faccio io... Niente esitazioni, fai finta di essere a casa tua. E levati quel fazzoletto dalla faccia!". Si sbottona il cappotto per far intravedere l'abitino nero che indossa e si ravviva i capelli. Apre il taglierino e lo nasconde di nuovo in tasca. Poi tira fuori il cellulare. "Jack, mi senti? Bersaglio individuato. Dammi conferma che ci coprite e noi iniziamo. Solito schema.".
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15/05/2018 11:28

Brick scivola silenziosamente verso il bordo del tetto, cercando di confondersi con le ombre.

Osserva la figura scendere dalla nave e camminare verso i magazzini, ma la sua attenzione si concentra sull'ambiente intorno, la nave, i vicoli, l'acqua -- in cerca di dettagli che indichino presenze inaspettate.

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Brick!
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Cainita
21/05/2018 16:39

Annuisce a Nadia senza proferire verbo. Si sposta la sciarpina più verso il collo, restando a volto completamente scoperto. Osserva Nadia aprirsi un po' la giacca e ravvivarsi i capelli. Non aveva considerato di puntare sull'aspetto fisico per fare da esca. "Pensavo puntassimo sulla sua...sete" le sussurra poi a un orecchio "Vuoi tentare di sedurlo?" aggiunge per stemperare la tensione sempre a tono di voce quasi impercettibile e molto vicina all'orecchio di lei. Stringe la borsa, contenente le cinghie prese al magazzino, sotto il braccio destro, la mano in tasca ad accertarsi della presenza del bisturi e resta in attesa del segnale di avvio dell'operazione.
[Modificato da Vicky_Herrera 21/05/2018 16:39]
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